Professionisti – Contributo di Solidarietà
Nonostante le numerose decisioni della Corte di Cassazione che ne hanno ripetutamente affermato l’illegittimità, alcune Casse di previdenza private continuano a imporre ai propri iscritti un contributo di solidarietà, che viene trattenuto sui ratei della pensione goduta dai professionisti pensionati, all’asserito fine di assicurare l’equilibrio di bilancio e la stabilità della gestione.
In linea con il consolidato orientamento della Suprema Corte, anche recentemente il Tribunale di Treviso, con sentenza n. 437 del 28.10.2021, ed il Tribunale di Vicenza, con sentenza n. 427 dell’ 11.11.2021, hanno dichiarato la illegittimità del contributo di solidarietà applicato dalla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
I due Tribunali hanno affermato, in particolare, che esula dai poteri riconosciuti dalla normativa alle Casse di Previdenza l’introduzione di un contributo di solidarietà, in quanto esso non può essere ricondotto ad un criterio di determinazione del trattamento pensionistico, ma costituisce un prelievo che può essere introdotto solo dal Legislatore. Di conseguenza, hanno accolto i ricorsi proposti dai professionisti con l’assistenza dello Studio Legale Burla, condannando la Cassa alla restituzione delle somme indebitamente trattenute ed alla rifusione delle spese e competenze legali.
- Date 9 Febbraio 2022
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